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Swiss psychiatrist C. G. Jung believed that mental suffering often signals a deeper, unexpressed desire for growth. The psyche has a natural need to evolve and expand, but it can become stifled by external and internal constraints. These limitations can push us in negative directions, much like a plant that bends awkwardly when it encounters a barrier, struggling to find its way around.
This simple but powerful insight—that our suffering is a wake-up call for unrealized growth—can transform the way we relate to ourselves in times of distress. Rather than judging ourselves for feeling anxious or depressed, we can approach these feelings with curiosity. What are they urging us to bring forth in ourselves? Jung, for instance, likened depression to “a woman in black.” If she turns up, he advised, “don’t shoo her away. Invite her in, offer her a seat, and listen to what she has to say.”
As a clinical psychologist specializing in Jungian psychoanalysis, I offer individual consultations for adults in English or Italian. I provide both short-term psychological support and long-term analysis, depending on the patient’s needs and possibilities. I work with patients facing a variety of difficulties, including depression, anxiety, burnout, relational conflicts, identity issues, loneliness, anger, addiction, lack of purpose, life crises, existential questions, or spiritual struggles. I am especially committed to supporting patients in the expat community who are facing the challenges of adjusting to life in a new country or the emotional impact of being away from home.
For inquiries, feel free to reach out to me at: niccolo.fiorentino.polipo[at]gmail.com
IT
Lo psichiatra svizzero C. G. Jung riteneva che la sofferenza mentale spesso segnali un desiderio di crescita inespresso. La psiche ha un bisogno naturale di evolversi e di espandersi, ma può rimanere soffocata da fattori esterni ed interni. Queste limitazioni possono spingerci in direzioni negative, come una pianta che si torce quando incontra un ostacolo, cercando di crescergli attorno.
Questa idea semplice ma potente — che la sofferenza è un campanello d’allarme per una crescita non realizzata — può cambiare il modo in cui ci rapportiamo a noi stessi nei momenti di difficoltà. Invece di giudicarci per il fatto di sentirci ansiosi o depressi, possiamo approcciare questi sentimenti con curiosità. Cosa ci stanno spingendo a realizzare in noi stessi? Jung, ad esempio, paragonava la depressione a “una donna vestita di nero.” Se si presenta alla nostra porta, non dobbiamo cacciarla via: “Invitala a entrare, offrile un posto a sedere, e ascolta cosa ha da dire.”
Come psicologo clinico specializzando in psicoanalisi junghiana, offro consulenze individuali per adulti in inglese o in italiano. Offro supporto psicologico a breve termine oppure un’analisi approfondita a lungo termine, a seconda dei bisogni e delle possibilità del paziente. Lavoro con pazienti con una varietà di difficoltà, tra cui depressione, ansia, burnout, conflitti relazionali, problemi di identità, solitudine, rabbia, dipendenza, mancanza di scopo, e crisi esistenziali o spirituali. Sono particolarmente coinvolto nel supportare i pazienti della comunità “expat” che affrontano le sfide dell'adattamento in un altro paese o l'impatto emotivo di essere lontani da casa.
Per ogni richiesta di informazioni, sono raggiungibile all'indirizzo: niccolo.fiorentino.polipo[at]gmail.com